Occhio alla postura!

Occhio alla postura!

 

Vista e apprendimento scolastico.

 

Oggi ci siamo ritrovati a riprendere per mano un progetto educativo di qualche anno fa,  ideato per le scuole elementari del comune di Cervia.

Si tratta di un opuscolo molto interessante, dal titolo “Visione Postura e Apprendimento” curato dal Dott. Vittorio Roncagli, Presidente dell’European Academy of Sports Vision. (www.easv.org)

Ne riportiamo qui un piccolo estratto che siamo certi possa fornire spunti davvero interessanti agli operatori del settore ma soprattutto ai genitori e agli insegnanti.

 

L’importanza dell’educazione alla Visione ed alla Postura

 Dott. Vittorio Roncagli

“ Che la vista sia un requisito molto importante per qualsiasi bambino che frequenta la scuola è scontato ed evidente a tutti.

Molti Pediatri effettuano un rapido controllo della capacità visiva dei bambini già al terzo anno di vita e la maggior parte dei genitori si preoccupa di far controllare periodicamente la vista dei propri figli durante l’età scolare.

A differenza di qualche decennio fa, la maggior parte dei difetti visivi vengono diagnosticati precocemente grazie alla prevenzione e molti dei problemi possono essere efficacemente risolti evitando alcuni problemi come l’ambliopia (il cosiddetto “occhio pigro”) e riconoscendo in modo precoce l’eventuale presenza di strabismi o di difetti visivi.

Quello che spesso non è scontato sono le molteplici correlazioni fra la vista e numerose altre componenti legate allo sviluppo del bambino ed all’apprendimento scolastico. Uno di questi è la postura.

Un aspetto che qualsiasi genitore può facilmente osservare è il fatto che i bambini trascorrono molto, a volte troppo, tempo in attività sedentarie e visivamente affaticanti come per esempio davanti alla TV, ai videogiochi o al computer.In tali circostanze è facile osservare che i bambini assumono posizioni del corpo e della testa (postura) grossolanamente inadeguate.

Le attività sedentarie prolungate invitano a tenere il corpo in posizioni asimmetriche, la schiena curva, la testa inclinata, ed a posizionarsi troppo vicino allo schermo della TV o del computer. Tali posizioni scorrette si ripetono anche a scuola e durante le attività domestiche.

Fino a qualche decennio fa genitori ed insegnanti davano molta importanza ad un corretto comportamento posturale, ed era consueto il richiamo imperativo “Stai dritto quando scrivi!” oppure “Scrivi come si deve non vedi che sei tutto storto?!”.

I banchi di scuola inclinati e l’uso dei pennini ad inchiostro facilitavano una posizione più simmetrica ed una impugnatura più corretta.

Purtroppo, paradossalmente, in tempi recenti quelli che vengono considerati semplicemente “vizi di comportamento” vengono considerati talmente comuni che si finisce spesso con rimproverare i bambini per le posizioni che assumono senza però che esista una vera e propria educazione al corretto comportamento posturale. Al tempo stesso i problemi ed i dolori posturali sono enormemente aumentati.

Osservando i bambini già nelle scuole elementari è facile osservare che molti scrivono o leggono in posizioni grossolanamente scorrette, con la testa piegata su un lato, con il foglio troppo vicino agli occhi, con la schiena curva, con una illuminazione inadeguata. E’ importante capire che durante l’età evolutiva i bambini tendono a somatizzare quei comportamenti inadeguati e che nel tempo si manifestano una serie di difetti collaterali che possono avere origini proprio da anni di comportamenti posturali scorretti. Scoliosi, miopia, deficit di convergenza, disallineamento degli assi visivi (forie), ridotte abilità visive binoculari, sono solo alcuni degli aspetti più frequenti che si osservano nel corso dello sviluppo dei bambini e che si correlano con l’abitudine ad assumere abitudini posturali scorrette.

Prevenire e risolvere la moltitudine di cause che portano i bambini ad assumere abitudini posturali sbagliate non è facile ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che, se conosciuti ed applicati nella quotidianità, possono prevenire o ridurre le conseguenze.”

E voi cosa ne pensate? Quali strategie utilizzate per correggere i vostri bambini e aiutarli a mantenere una postura adeguata? Condividete la vostra esperienza!