Molte persone pensano che vedere bene, significhi riuscire a leggere l’ultima riga della tabella nell’esame visivo. In parte questo è vero, però è solo un piccolo aspetto dell’intero processo visivo. Riuscire a leggere l’ultima “riga” è solo un aspetto della quantità e non ci informa della qualità visiva; ovvero sul come si vede.
Non sempre per vedere bene il nostro sistema visivo lavora in modo ottimale. Se è sotto stress l’impegno, sarà più del dovuto. Intorno agli anni ’30, il modo di interpretare i vizi refrattivi (miopia, ipermetropia) e le problematiche visive è profondamente cambiato. Oltre alla quantità visiva si contempla anche la qualità dell’atto visivo, cercando di comprendere le sue dinamiche.
Gli esercizi base che proponiamo in questo percorso sono studiati per ampliare e rafforzare le “abilità visive”, per cui trarranno beneficio i portatori di occhiali e i non portatori. Nello specifico, sono rivolti a tutte le persone che accusano affaticamento, indolenzimento, annebbiamento e disagio visivo durante il giorno e nell’impegno del proprio lavoro o studio (astenopie).
Esistono infinite procedure di educazione visiva, dalle più elementari alle più complesse. Il nostro protocollo è dettato da anni di studio e di esperienza nel settore ma non ha certo la pretesa di essere l’unica soluzione alla miriade di problematiche visive che ognuno può, purtroppo, avere.
Ogni persona è diversa e per questo le necessità e le tempistiche potranno cambiare o avere bisogno di essere ristabilite, durante il cammino che faremo insieme. Noi saremo al vostro fianco per chiarire ogni vostro dubbio.
Sottolineiamo comunque la bontà scientifica degli esercizi proposti e incoraggiamo alla pazienza, disponibilità, costanza e tenacia…i risultati non mancheranno!
Quindi coraggio e…buon lavoro!! ☺