Postura e visione: l'esame visuo-posturale.

Postura e visione l'esame visuo-posturale. 

 

Cos'è la postura?

Cos'è la postura?

Ogni essere vivente si adatta all’ambiente in cui si trova per sopravvivere e svolgere le proprie attività motorie, statiche e dinamiche. Si può definire “postura” un concetto generale di equilibrio corporeo inteso come “ottimizzazione” del rapporto tra soggetto e ambiente circostante. In sostanza è quella condizione in cui la persona assume atteggiamenti e posizioni del corpo ideali rispetto alla situazione ambientale. Il Sistema-Tonico-Posturale (S.T.P.) è quell'insieme di strutture e organi che comunicando fra loro esercitano questa importantissima funzione.

Le risorse che l’organismo utilizza sono:
• gli esterocettori: posizionano il corpo in rapporto all’ambiente (tatto, visione, udito);
• i propriocettori: posizionano le differenti parti del corpo in rapporto all’insieme, in una posizione prestabilita;
• i centri superiori: integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi. Rielaborano i dati ricevuti dalle due fonti precedenti (esorecettori ed endocerettori).

 

Postura e difetti visivi

Postura e difetti visivi

Numerosi studi hanno dimostrato che esiste una correlazione molto importante tra sistema visivo e postura. Un difetto visivo non corretto, o corretto in maniera imprecisa, induce un atteggiamento posturale viziato che può essere più o meno radicato. Sappiamo infatti (J. Baron; P. M. Gagey; B. Bricot; R. J. Bourdiol e G. Bortolin; R. Roll e J. P. Roll; et al.) che asimmetrie di tono nella muscolatura oculomotrice genera adattamenti posturali che si proiettano fino all’appoggio plantare a terra. Gli adattamenti indotti possono essere ben compensati (e quindi asintomatici) o possono generare a loro volta disturbi locali, locoregionali e a distanza.

Interagiscono sul sistema tonico posturale: l'astigmatismo, la miopia, l'ipermetropia, l’incapacità di convergenza o divergenza poiché la visione binoculare non ottimale produce una compensazione posturale. Posture scorrette si tramutano spesso in manifestazioni dolorose tra cui cefalee, blocchi del tratto cervicale, capogiri e vertigini.

Così come il nostro modo di vedere influenza la postura, allo stesso modo la funzione visiva è estremamente adattativa e plastica. Un atteggiamento posturale sbagliato può quindi indurre effetti negativi sulla visione, sul rendimento accomodativo, sulla coordinazione binoculare. L'equilibrio del sistema visivo risulta perciò degradato e possono comparire forie (disordini del sistema oculomotorio).

 

 

 

 

 I segnali da riconoscere

 

Cervicalgie Ottica Paoletti Foto

Cervicalgie

Alterazioni del sistema visivo possono originare cervicalgie alte o basse, dolori al rachide dorsale e persino lombare, dolori periferici monoarticolari, dolori di inserzione o tendiniti.

 

 

 


Mal di testa Ottica Paoletti Pieve di Soligo

Mal di testa

E' molto frequente che un difetto visivo non corretto o corretto male origini cefalee unilaterali (emicrania), temporali (orbitarie o retro-orbitarie). Esistono poi cefalee occipitali che possono evolvere e diventare generali (cefalee). Si caratterizzano per la presenza, spesso di fenomeni di fotofobia (fastidio per la luce), lacrimazione, visione a tunnel, sensazione vertiginosa.

 


Vertigini Ottica Paoletti Pieve di Soligo

Vertigini

Anche le vertigini e i giramenti di testa sono un segnale da tenere presente. Spesso sono caratterizzate da pesantezza della testa a livello occipitale e/o cervico-scapolare, sensazione di ebbrezza. Urti frequenti contro oggetti, sensazione di instabilità, bisogno di reggersi per scendere le scale, facilità alle cadute, facilità ad impigliarsi nelle maniglie per errori di metria, devono tutti mettere in allerta.

 


Stanchezza Ottica Paoletti Pieve di Soligo

Stanchezza

Disturbi di ordine generale, come stanchezza e/o faticabilità eccessiva, stanchezza al computer, facilità ad addormentarsi davanti alla televisione, difficoltà di concentrazione e di memorizzazione, calo del rendimento intellettuale.

 


Malessere generale Ottica Paoletti Pieve di Soligo

Malessere generale

Paura del vuoto, di uscire o degli spazi aperti. Disagio durante la guida, paura della velocità, sensazione di sbandare verso un lato, scarsa valutazione delle distanze e dei rilievi.

 

 

L'esame visuo-posturale

La nostra visita optometrico-posturale analizza la vista come recettore posturale, valutando come il soggetto riceve ed elabora le informazioni dall'esterno. Questo esame permette di comprendere se i problemi posturali sono legati a disturbi della visione e valutare il tipo di interferenza esistente. La storia del paziente e i sintomi che emergono dall'anamnesi sono di grande importanza per una valutazione completa. Attraverso l'esame optometrico viene fornita la compensazione necessaria ed il relativo dispositivo ottico (occhiali, lenti a contatto) per mantenere il soggetto in buon equilibrio.

Le memorie posturali possono protrarsi nel tempo (anche oltre i due anni) periodo nel quale il soggetto può ricadere negli adattamenti precedenti. Per questo motivo è opportuno che il soggetto sia controllato regolarmente e, se necessario, trattato nuovamente in base alla situazione riscontrata. Una prescrizione ottica adeguata è fondamentale per mantenere i risultati ottenuti dalle manipolazioni.

 

Bibliografia:

  • Bourdiol R. J., Bortolin G.CefaleEMIcraniE – Nuova classificazione  nosologica e approccio terapeutico multidisciplinare – Edizioni Gemmer Italia – Rasai di Seren del Grappa (Bl), 2000
  • Roncagli V.- Valutazione e trattamento dei disturbi visivi funzionali
  • Ugolini D. Occhio e postura – A.I.O.C. – Rivista di contattologia e optometria dell’Accademia Italiana Optometristi Contattologi – vol. XXXIII – n. 2 – 2009
  • Ugolini D. –Oculomotricità e processi cognitivo-comportamentali nell’età evolutiva – A.I.O.C. – Rivista di contattologia e optometria Accademia Italiana Optometristi Contattologi – n. 3 – 2010